Randstad Research, il centro di ricerca del Gruppo Randstad, ha realizzato l’indagine “La logistica nella guerra al virus” per analizzare l’impatto del Covid-19 sulla movimentazione delle merci in Italia. I risultati hanno evidenziato come l’intero settore dovrà trasformarsi seguendo sette direttrici: nuove norme di sicurezza, diversificazione delle fonti di approvvigionamento, trasparenza e collaborazioni di filiera, riserve di materiali strategici, digitalizzazione, rilocalizzazione e sostenibilità, valorizzazione del capitale umano.
Randstad è costantemente impegnata nell’individuare le tendenze del mercato per venire incontro alle esigenze delle aziende in termini di risorse umane ed è per questo che ha creato un proprio centro di ricerca che si dedica, in particolare, all’analisi delle professioni richieste per il futuro. Fin dal suo primo rapporto del 2019, il Randstad Research ha deciso di prendere in esame il settore logistico, particolarmente interessante per il territorio di Piacenza che si trova in uno dei più importanti nodi logistici del nostro Paese.
Secondo l’indagine, nei primi giorni di marzo, quando l’emergenza sanitaria legata al Covid-19 iniziava a entrare nella sua fase più acuta, il 70% degli operatori logistici nei comparti trasporti e magazzinaggio ha bloccato le attività. Nei trenta giorni successivi soltanto l’intermodale del cargo ferroviario ha mantenuto i volumi di merci movimentate invariati, mentre il trasporto a treno completo ha subito una contrazione del 50% rispetto al mese di febbraio, il cargo aereo li ha ridotti di una percentuale compresa fra il 40% e il 50%, la corrieristica e le attività di consegna sono calate fino al 70%.
“Nonostante il duro impatto del virus – commenta Silvia Morelli, Area Manager di Randstad - il settore ha retto e sia gli operatori sia le aziende clienti sperano in una ripresa veloce. Prima di ripartire, però, la logistica deve imparare a convivere con i maggiori costi che deriveranno dai nuovi presidi di sicurezza richiesti (dal distanziamento alle protezioni), dalla revisione e dal probabile rallentamento dei processi, dall’interruzione delle filiere e dai diversi tempi di risoluzione della crisi nei vari paesi che impediscono di ottimizzare i carichi di andata e ritorno. La filiale Randstad di Piacenza si propone come partner qualificato per assistere le aziende nella ripartenza, offrendo la sua specializzazione nella ricerca di magazzinieri carrellisti con patentino del carrello elevatore, pickeristi, addetti all’utilizzo del carroponte, impiegati logistici (ufficio trasporti, spedizioni e ordini), responsabili di magazzino, autisti con patente C e CQC.”
Il rapporto, realizzato in collaborazione con Confetra, ha inoltre individuato le trasformazioni alle quali è chiamato il settore per il post emergenza. La prima sfida per una solida ripartenza è puntare sulla qualità del capitale umano: serve un piano per attrarre competenze dall’estero e colmare il gap di competenze digitali attraverso la formazione continua. L’intero settore dovrà trasformarsi, dotandosi di nuovi protocolli di lavoro e nuove norme di sicurezza, diversificando fonti e canali di approvvigionamento, aumentando trasparenza, controllo e sinergie per assicurare e salvaguardare le filiere, accumulando riserve di materiali strategici, rafforzando l’impiego di tecnologie digitali e innovative, migliorando la sostenibilità delle attività logistiche. All’interno del settore ci sarà spazio anche per le aziende minori che sapranno cogliere il segno del cambiamento. Proprio per questo gli investimenti in capitale umano, accanto a quelli nel digitale, nella nuova mobilità e nel marketing, svolgeranno un ruolo chiave.
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