L’industria piacentina mantiene, nel complesso, una dinamica positiva nel primo semestre 2024, pur con un ridimensionamento rispetto al periodo precedente, esito di un fisiologico riassetto su un percorso di consolidamento della crescita. Rimangono vivaci i dati dell’export e dell’occupazione, con variazioni tra settori. Anche le previsioni formulate per il secondo semestre confermano il dato positivo.
Questo è in sintesi il quadro che emerge dai numeri della consueta Indagine Congiunturale, che rileva presso le aziende manifatturiere associate a Confindustria Piacenza la variazione tendenziale dei principali indicatori nel primo semestre 2024 e le previsioni congiunturali del secondo semestre 2024.
Il moderato rallentamento degli indicatori economici è in parte riconducibile ad un effetto statistico legato al confronto con periodi precedenti caratterizzati da una crescita eccezionalmente dinamica, alimentata da fattori congiunturali quali la ripresa post-pandemica, le tensioni geopolitiche e le perturbazioni delle catene globali del valore. Il ciclo economico, dopo una fase di forte espansione, sembra ora entrare in una fase di consolidamento, con tassi di crescita più moderati. Viene anche meno la spinta inflazionistica che, negli ultimi due anni e mezzo, ha contribuito a gonfiare i numeri di crescita dei fatturati. Sul mercato domestico e per alcuni settori, in particolare quello dei beni strumentali, pesa anche l’incertezza sull’operatività del nuovo piano di agevolazione Transizione 5.0.
In particolare, in questa rilevazione, il fatturato per l’intero comparto manifatturiero è cresciuto del +2,42%, trainato ancora una volta dalle vendite all’estero (+11,66%), che registrano numeri nettamente migliori rispetto a quelli relativi al fatturato interno, sostanzialmente fermo (+0,53%).
L’occupazione conferma la tendenza degli ultimi tre anni registrando un ulteriore incremento del +2,40%.