Nell’era dei giganti Google, Amazon, Aruba etc. a Piacenza è nato il datacenter “nostrano” di Naquadria S.r.l., giovane e dinamica azienda del territorio che si caratterizza per una competenza tecnica di grande eccellenza.
“L’idea, coraggiosa, di creare un datacenter nella nostra città – spiega Alessandro Solari, CEO di Naquadria S.r.l. - nasce dall’opportunità offerta dal fatto che il nostro territorio sia attraversato dalle grandi dorsali in fibra ottica sulla direttrice Milano – Bologna. Facendo un parallelo con quanto avviene per le merci, Piacenza è una sede ideale anche per fare la logistica dei “dati”. Grazie a questa posizione strategica, possiamo garantire i servizi di un datacenter iperconnesso, che vogliamo mettere a disposizione delle aziende e della “Piacenza smart city”.
Come riesce Naquadria ad essere competitiva rispetto ai grandi player che offrono servizi in cloud a prezzi stracciati?
“Nel 2014, quando abbiamo iniziato a pensare alla realizzazione di un datacenter piacentino, siamo andati incontro alla vasta domanda del mercato, costituito dalle aziende del territorio, che ci chiedevano di conservare, nella più ampia sicurezza, i loro server ed i loro dati, avendoli comunque sempre a portata di mano. Il concetto di “KM0” funziona anche quando si parla di sicurezza dei dati informatici. I nostri clienti hanno con noi un rapporto molto diretto, diverso da quello che può dare il call center di una grande multinazionale. Quando si parla di sicurezza dei dati, non si può fare solo una questione di prezzo”.
Il modello di Naquadria sembra funzionare e continua a crescere a grandi passi.
“E’ vero, riscontriamo un gradimento crescente e riusciamo ad offrire anche nuovi servizi. Nel 2018 abbiamo creato HD Fibra, un brand di Naquadria con lo scopo di portare la banda ultralarga ad un numero sempre maggiore di aziende. Siamo anche partner riconosciuto di Lepida ScpA, l’azienda regionale dell’Emilia Romagna per il digital divide, con la quale abbiamo collaborato nell’infrastrutturazione in fibra ottica delle aree industriali della Cattagnina, nel Comune di Rottofreno, e dei Casoni, in quello di Podenzano, grazie anche all’impegno di Confindustria Piacenza”.
Quali sono gli obiettivi futuri di Naquadria?
“Puntiamo molto su HD Fibra che ha aumentato la capillarità della rete grazie al backhauling realizzato tra il datacenter di Naquadria ed il POP Openfiber di Piacenza. Questo collegamento, oltre a posizionare la nostra città tra le più iperconnesse d’Italia, ci permette di offrire collegamenti verso il nostro datacenter con una capacità di banda fino ad 1 Gigabit al secondo ed una iperconnessione alla medesima velocità ad un costo di 35 € al mese + iva. Proseguiremo inoltre negli investimenti nel datacenter, dove a breve termineremo la “Sala 1”. Infine, grazie alla partnership con SIET S.p.A., estenderemo la nostra certificazione ISO27001 aggiungendo la ISO27017 e ISO27018, specifiche per i servizi “IaaS” (Infrasctructure as a Service) e la certificazione 9001”.
Come ha impattato il lockdown sulla vostra attività?
“Grazie agli investimenti realizzati in questi anni siamo riusciti a rispondere in modo adeguato alla maggiore richiesta di traffico dati generato dall’ampio ricorso allo smart working da parte di numerose aziende. Tra l’altro, grazie ad un’importante partnership con un’altra azienda piacentina, Selta S.p.A., siamo in grado di proporre un servizio di “centralino smart cloud”, ospitato presso in nostro datacenter e connesso da HD Fibra ad 1 Gigabit”.
Per ulteriori informazioni sui servizi di Naquadria S.r.l. potrete contattare
Alessandro Solari
Naquadria S.r.l.
Via Orsi 39
29122 Piacenza
Tel. 05231798003
info@naquadria.it
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