Puntiamo sulla qualità
e avviciniamo i giovani
con la realtà aumentata
Industriando questa settimana ci ha permesso di conoscere Pagani Geotechnical Equipment, azienda di Calendasco specializzata nella realizzazione di attrezzature per la geologia e la geotecnica.
Pagani Geotechnical Equipment, racconta lo stesso Edoardo Pagani, è «una realtà di nicchia», perché «di produttori come noi ce ne sono meno di dieci al mondo». Un settore estremamente specifico, nel quale si può essere punti di riferimento soltanto affiancando all’elevata qualità la spinta continua all’innovazione e una assistenza al cliente di prim’ordine.
«L’impresa nasce nel 1978, e all’inizio costruivo questo tipo di macchine quasi per sfizio», ricorda Ermanno Pagani, padre di Edoardo e fondatore dell’azienda. «Poi questa attività cominciò a piacermi e ho intravisto le notevoli migliorie che si potevano apportare alle macchine presenti sul mercato». Le attrezzature di Pagani Geotechnical Equipmentsono estremamente importanti in vari campi della geotecnica, sia per esigenze di ricerca scientifica che, nella pratica, per le costruzioni: «Supponiamo di dover costruire una casa. Servirà una fondazione, ma come la dimensioniamo? Con i nostri strumenti è possibile eseguire delle prove tecniche del terreno, senza necessità di estrarlo. Ovviamente non basta controllare il primo mezzo metro, bisogna poter andare parecchio in profondità per avere una lettura corretta».
«Uno dei punti di forza dell’azienda è certamente la capacità produttiva interna», spiega Chiara Orsi.
«Abbiamo una decina di macchine a controllo numerico e produciamo internamente quasi tutti i pezzi che vengono poi utilizzatinei nostri prodotti, inoltre siamo anche in grado di produrre i componenti necessari a mantenere le scorte di magazzino sempre aggiornate».
Come spiega anche Paolo Bruzzi, «Riusciamo a garantire un servizio ricambi che spedisce in giornata i pezzi sostitutivi, così da ridurre al minimo il fermo macchina. L’affidabilità dei nostri prodotti è universalmente riconosciuta, il loro ciclo di vita solitamente supera anche i vent’anni, ed è sempre possibile implementare i nostri componenti più recenti sui macchinari di vecchia generazione».
Nel futuro di Pagani Geotechnical Equipment ci sono l’automazione e la realtà aumentata. Edoardo Pagani crede fortemente in questi ambiti, riconoscendo in loro strumenti fondamentali per attrarre nuovi clienti e creare interesse nel settore: «Abbiamo lanciato un configuratore liberamente scaricabile sugli store degli smartphone, attraverso il quale è possibile configurare la propria macchina con i relativi accessori e avere una sorta di preventivo in tempo reale.
Stiamo investendo molto sulla realtà aumentata perché è quasi come avere il prodotto di fronte a sé, e questo ha un valore inestimabile per i nuovi clienti internazionali che potrebbero essere impossibilitati a conoscerci qui o in fiera. Vogliamo così anche avvicinare un pubblico più giovane,ed essere pronti per quando questo tipo di tecnologia diventerà di uso comune».
In chiusura di puntata la consegna della “scatola” di Industriando da parte del fondatore Ermanno Pagani: «Vorrei lasciare qui tutte le esperienze e quello che ho imparato durante la mia carriera al mio successore, mio figlio Edoardo».