«La comunicazione
è una giungla
in cui orientarsi»

Un’istituzione piacentina che ha visto evolvere il marketing comunicazionale, una realtà composta da giovani che accompagnano i clienti all’interno della “giungla” della comunicazione.
Studiart è una agenzia di comunicazione d’impresa a 360 gradi, strutturata per erogare servizi di marketing innovativo. Ieri sera Industriando ha raccontato una realtà storica del territorio piacentino, fondata nel 1975 da Luigi Rizzi, ancora oggi anima dell’agenzia insieme ad un gruppo di giovani professionisti: «Siamo partiti quasi cinquant’anni fa come studio creativo, fotografico, pubblicitario e cinematografico», spiega Rizzi. «Coprivamo tutte le esigenze per le principali industrie del nostro territorio e dell’area lombarda. Oggi il settore è completamente cambiato e Studiart si è evoluta e adattata alle nuove esigenze del mercato.»
Diverse le necessità del cliente e i mezzi impiegati per soddisfarle: «Una evoluzione a tappe, in cui siamo passati da studio degli anni ’70-’80 prettamente grafico ad agenzia a trecentosessanta gradi. Oggi nella nostra struttura trovano casa competenze e culture che sono fondamentali per tutte le necessità di un’impresa, dall’area marketing all’area creativa, passando per web, advertising, packaging, social network, Ufficio Stampa, PR e gestione eventi».
«La comunicazione odierna non deve solo istituire dei quadri situazionali in cui posizionare il prodotto ma deve soprattutto collocare il consumatore dal punto di vista sociologico», illustra la copywriter Federica Macchetti. «Bisogna conoscere il cliente, decifrare le sue preferenze. Ad esempio: se preferisci consumare una bevanda all’interno di una bottiglia di vetro invece che di plastica probabilmente sei più attento alla sostenibilità ambientale. Una volta compreso questo si può delineare ex novo l’immagine di una azienda oppure semplicemente pubblicizzare un prodotto specifico».
Un processo che richiede un’analisi approfondita delle necessità del cliente, ma anche la capacità di leggere i dati: «Non puoi fare questo mestiere se non sei amante del marketing, della comunicazione e della pubblicità: devi anche avere una base formativa alle spalle. Qui tutti i miei collaboratori hanno una o più lauree nella propria disciplina. Non è un mestiere che si improvvisa», sottolinea Luigi Rizzi.
Per rappresentare la complessità dell’odierno mondo della comunicazione, Studiart ha adottato uno slogan eloquente: “la comunicazione è una giungla”. «In questo contesto caotico Studiart – spiega Camilla Gastaldi – si propone come guida esperta che sa quali itinerari intraprendere all’interno della giungla». «Siamo bersagliati da informazioni prive di gerarchia, come possiamo far loro fronte?», si chiede Federica Marchetti. «Bisogna istituire un connubio armonico tra l’immagine e le parole, alimentando la creatività». «Non ci piace essere definiti ‘agenzia settoriale’: ci poniamo come partner dei clienti, vogliamo essere la loro bussola e generare con loro i risultati migliori», continua la responsabile dell’area commerciale Arianna Galli.
Conclude il momento tradizionale della “scatola” di Industriando: «A chi dovesse arrivare dopo di me dico che ci deve credere, ci deve credere e credere ancora. Senza una grande passione in questo mestiere non si va da nessuna parte».