Negli ospedali Ausl di Piacenza - e in decine di altri in Europa - ci sono armadi “speciali” che allestiscono automaticamente la terapia dei pazienti, predisponendo i farmaci in confezioni monouso a seconda delle istruzioni inserite dai medici nei computer. Se questi armadi esistono (così come numerosi altri prodotti d’avanguardia), lo si deve a Deenova, l’azienda protagonista della puntata di Industriando andata in onda ieri sera su Telelibertà. «Quando abbiamo cominciato a sviluppare il progetto eravamo pionieri assoluti, questo mercato nemmeno esisteva», ricorda l’amministratore delegato Giorgio Pavesi. «Avevamo però capito che negli ospedali c’era il bisogno di strumenti che aiutassero a gestire al meglio i farmaci e i dispositivi medici». L’azienda nasce nel 1998: «Allora avevo una esperienza di undici anni nella tecnologia ospedaliera. Attraverso l’incontro con il manager piacentino Pierangelo Liguori è scattata l’idea di presentare questo progetto a Sergio e Bruno Giglio, che l’hanno accolto con entusiasmo. Da qui la nascita dell’ingegneria biomedica Santa Lucia, divenuta poi Deenova nel 2004». Negli ultimi diciotto anni la società ha continuato a sviluppare quella che lei chiama “robotica sensibile”: soluzioni automatizzate per gli ospedali in grado di allestire la terapia, tracciare l’utilizzo dei farmaci e creare una logistica a misura di paziente. «Pensiamo al futuro, in tutti i Paesi c’è richiesta di prodotti che abbattano errori e costi, aumentando la sicurezza del paziente». Oggi l’azienda è presente in sei nazioni e lavora per raggiungerne altre. «Deenova serve prevalentemente Aziende sanitarie locali italiane, ma la nostra tecnologia sarà utile anche a diversi altri Paesi europei, che hanno un servizio sanitario simile al nostro», spiega il direttore generale Andrea Piraccini. «Abbiamo due cuori, uno è lo sviluppo software, ovvero il motore che fa funzionare il servizio, l’altro è la gestione delle commesse. Cerchiamo ragazzi con una formazione legata all’area informatica o farmaceutica. I nostri sono sistemi complessi, e lo saranno sempre di più. Per questo abbiamo intenzione di costituire una academy con le scuole piacentine in grado di formare delle figure esperte». «Le nostre soluzioni toccano tutti i passaggi del processo, dall’armadio che distribuisce i farmaci alla tracciabilità di tutti i prodotti utilizzati, fino al cestino che raccoglie gli involucri durante un intervento chirurgico», illustra Fulvio Rudello, Chief operating officier. «Senza chiedere nulla agli operatori sanitari e impiegando tecnologie anche di uso comune, applicate ad esempio nei Telepass, creiamo sistemi che aumentano la sicurezza nelle procedure e facilitano il lavoro degli infermieri». In chiusura la consegna della scatola di Industriando a Giorgio Pavesi: «Cosa lascerei al suo interno? Una lezione, ovvero che l’azienda ha un valore ben più elevato rispetto a ciò che rappresentano per gli azionisti, il valore delle persone che danno la vita dentro di essa. Un bene prezioso da custodire, avendo cura dei dipendenti che vi lavorano, operando per creare ancor più lavoro».
Gianmaria Vianova è il responsabile della comunicazione esterna di Confindustria Piacenza.
Segue i rapporti con la stampa e cura i canali social dell’Associazione.
Affianca le aziende associate in attività di promozione e le supporta nella trasmissione di notizie e messaggi verso il pubblico esterno.