“La nostra visione è diventare università delle valvole in Italia”
Le valvole svolgono un ruolo fondamentale in tutti gli impianti industriali, e dalla loro capacità di intercettare i fluidi dipende il corretto funzionamento dell’impianto. IMI Orton è riconosciuta proprio per la sua capacità di fornire valvole affidabili e sicure sui servizi più critici, a pressioni molto elevate o temperature estreme.
IMI Orton, azienda piacentina tra i leader mondiali della produzione di valvole a farfalla e a sfera, è stata protagonista della prima puntata di Industriando andata in onda nella serata di ieri.
Un successo fatto di momenti chiave, capaci da soli di ridefinire il destino della società. Proprio come raccontato dall’ex (e storico) direttore generale Alberto Aliani: “Ricevemmo nel 2005 un contratto da 24 milioni di euro, quando il nostro fatturato nell’anno precedente era di 19 milioni. Una responsabilità, ma fu quel contratto a far svoltare pagina all’azienda, conferendole uno slancio internazionale”. Questa commessa per un importante cliente giapponese aiutò ad identificare un talento emergente in azienda. Ad andare in Giappone per curare quell’ordine monstre fu infatti uno degli (allora) ultimi arrivati in azienda, Francesco Bracchi.
“A suo padre dissi che il giorno in cui sarei andato in pensione lui avrebbe preso il mio posto”, profetizzò correttamente Aliani. Francesco Bracchi è oggi il direttore generale di Orton, nel frattempo diventata IMI Orton dopo l’acquisizione nel 2006 da parte del gruppo britannico IMI. L’acquisizione lasciò intatto il management piacentino dell’azienda: “L’equilibrio tra gestione multinazionale e management locale è particolarmente fruttuoso”, spiega Bracchi. Il legame tra amministrazione, dipendenti e territorio ha accompagnato ogni secondo della trasmissione.
“Quando consideri la società come una famiglia passi le cose belle e brutte, cercando di superarle per te e per i tuoi figli”, racconta commossa Barbara Lardini, una delle storiche colonne dell’azienda. “Io i dipendenti li considero un po’ miei figli. Come dico a volte, ho sposato mio marito ma anche la Orton”. Alla trasmissione hanno contribuito anche Nicoletta Savazzi (direttore finanziario), Fabrizio Delledonne (marketing manager), Enzo Stendardo (responsabile after market), Francesco Lodigiani (direttore vendite), Michele Sacchi (direttore operativo di produzione), Mattia Bisi (responsabile reparto di assemblaggio).
Per poter restare in vetta in un settore così competitivo ed esposto alle evoluzioni del mercato bisogna infatti essere in grado di leggere i cambiamenti in anticipo: “A me piacerebbe lasciare una parola: coraggio”, dice Francesco Bracchi. “Nei momenti di difficoltà non bisogna avere paura di affrontare le sfide, prendere decisioni giuste ed essere socialmente responsabili”.
Quello stesso coraggio che ora porta Orton ad affacciarsi sulla nuova frontiera della filiera della produzione di idrogeno verde, il combustibile del futuro protagonista della transizione energetica, mediante la progettazione e realizzazione di valvole ad hoc. Un segno dei tempi, con la transizione dall’Oil&Gas (combustibili fossili come petrolio e metano) ad una nuova generazione di fonti di energia rinnovabili. “Il nostro prossimo obiettivo, grazie anche alle tecnologie ereditate dalla fusione con Truflo Rona, è diventare l’Università delle valvole, una eccellenza mondiale del nostro settore proprio qui, nel territorio piacentino”.